La carta ha una storia molto antica che ha girato il mondo in vari luoghi e varie culture. Osservare la sua evoluzione ci da una visione delle differenze tra le diverse culture e le diverse epoche. Egitto, 3000 a. C. Se cerchiamo l'origine della carta, dobbiamo dirigerci verso le rive del fiume Nilo di 5000 anni fa. Proprio lì nelle paludi cresceva una pianta chiamata Cyperus Papyrus. Gli antichi egizi tagliano strisce sottili dalle foglie di questa pianta e le ammorbidivano nell'acqua fangosa del fiume Nilo. Queste strisce venivano poi intrecciate perpendicolarmente per formare una stuoia. Questa stuoia veniva poi pestata fino a diventare una lastra sottile. Il risultato era l'ideale per scrivere, essendo inoltre leggeri erano facili da trasportare e divennero l'elemento principale di comunicazione per gli egizi, greci e romani. Venivano principalmente utilizzati per registrare documenti, preghiere ed opere d'arte. Il termine inglese per dire carta, ossia “paper” deriva dalla parola papyrus. Seppur simili come funzione, questo tipo di fogli erano come un stuoia intrecciata e risultavano quindi molto diversi dalla carta di oggi. Anche i Maya escogitarono un sistema simile per produrre la carta: pressavano della corteccia su dei speciali tronchi per fare vestiti ed oggetti rituali. Il padre della carta – Cai Lun La carta come la conosciamo oggi arriva dalla Cina. Degli scavi nelle tombe della dinastia Han hanno rivelato della seta con su scritti dei testi di Lao Tzu, il padre del Taoismo. In quel periodo il generale dell'impero Cai Lun fece esperimenti con molti materiali diversi e macerando delle fibre vegetali riuscì a separarne completamente i filamenti. Mescolava poi questi filamenti con acqua in una grande tinozza, immergeva successivamente un piano in questa tinozza e quando lo tirava fuori i filamenti si adagiavano su di esso. Una volta asciugato, questo sottile strato di fibra divenne quello che tutti noi oggi chiamiamo carta. Dal terzo secolo d. C. il segreto della carta iniziò ad uscire dalla Cina, prima in Tibet e Vietnam, poi in Korea. In Giappone questa arte non venne solamente copiata ma fu anche migliorata. Durante l'ottavo secolo furono stampate un milione di preghiere su fogli di carta individuali. Da qui quest'arte arrivò in India. Durante una guerra tra Cina ed Islam fu poi catturata una carovana cinese contenente diversi rotoli di carta, da qui la carta arrivò al mondo musulmano, fino a Baghdad, Damasco e Cairo. Infine quando i Mori dal nord Africa invasero Spagna e Portogallo il segreto della carta arrivo finalmente in Europa, attorno al dodicesimo secolo. Prima in Europa si utilizzavano delle pergamene fatte con pelle di animale, che risultavano però essere piuttosto costose. Una singola bibbia fatta in questo modo richiedeva la pelle di 300 pecore. La carta come prodotto utilizzato nella vita di tutti i giorni iniziò nel quindicesimo secolo. La data a cui si attribuisce l'inizio della stampa è il 1456, quando Johann Gutenburg stampò una bibbia con gli stampi mobili.
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Marzo 2017
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